Dopo mesi di attesa, il nuovo Apple Store nel centro di Milano è stato inaugurato il 26 luglio. Per la metropoli questo è un evento particolarmente importante, considerato che quello di Piazza Liberty è il primo “flagship store” italiano, termine con cui l’azienda di Cupertino indica i suoi negozi più prestigiosi e rappresentativi.
Per l’Italia, dove l’azienda californiana ha già 16 punti vendita, è un riconoscimento importante: Apple sceglie di puntare sul marchio “Italia”, da sempre associato allo stile e alle nuove tendenze della moda e dello stile di vita.
L’Apple Store di Milano non passa certo inosservato. Il negozio, progettato dall’architetto britannico Norman Forest, si trova a pochi passi dal Duomo e da Corso Vittorio Emanuele, il cuore pulsante dello shopping milanese. L’Apple Store di Milano trova spazio accanto ai negozi dei più famosi marchi italiani, protagonisti di una storia fatta di creatività, eleganza, artigianalità e passione per lo stile.
Per il nuovo negozio di Milano, Apple è stata ispirata, come sempre, dal minimalismo che contraddistingue l’immagine dei suoi prodotti. Da un punto di vista architettonico, spicca il grande parallelepipedo di vetro, “circondato” da una fontana che crea un effetto a cascata lungo le finestre. Un grande logo Apple sormonta l’ingresso al negozio, situato nel sottosuolo di un ex cinema. All’esterno c’è una grande scalinata, concepita come un punto di incontro e come un nuovo luogo in città da vivere, forse in occasione di uno dei tanti eventi organizzati dalla compagnia Tim Cook.
Come sempre accade quando c’è una presentazione di un notiziario di Apple, l’inaugurazione dell’Apple Store di Milano ha scatenato la curiosità dei fan. Migliaia di persone si sono riunite in Piazza della Libertà e hanno aspettato che il negozio si aprisse tutta la notte.
All’interno, l’Apple Store di Milano riprende a tutti gli effetti l’organizzazione degli altri negozi: stile minimal e un’unica grande sala che ospita grandi tavoli in legno su cui sono esposti i prodotti. Gli alberi posizionati ai lati della stanza segnano un elemento di continuità tra l’interno e l’esterno della struttura.
Il marchio californiano ha spiegato che il nuovo negozio di Milano avrà una funzione che andrà oltre i semplici obiettivi commerciali. Apple mira a coinvolgere i cittadini in una serie di eventi creativi legati alla musica, alla fotografia, al cinema e altro ancora. Un esempio? Per l’iniziativa “Cosa farai domani a Milano?” La compagnia ha chiesto ad artisti e designer di immaginare il futuro della città.
Per una realtà come Meridio – che lavora con cinturini per Apple Watch con design made in Italy – l’inaugurazione del nuovo Apple Store a Milano ha un grande significato. Con la ricerca della migliore pelle per i cinturini e la continua evoluzione dello stile e dell’artigianato italiano per un accessorio così tecnologico come l’Apple Watch, Meridio è orgogliosa di essere stata presente all’inaugurazione del flagship store Apple a Milano con Serena Sertore che ha creato un reportage video per noi.
Apple Store a Milano: orgogliosi di far parte di questa storia
Dopo mesi di attesa, il nuovo Apple Store nel centro di Milano è stato inaugurato il 26 luglio. Per la metropoli questo è un evento particolarmente importante, considerato che quello di Piazza Liberty è il primo “flagship store” italiano, termine con cui l’azienda di Cupertino indica i suoi negozi più prestigiosi e rappresentativi.
Per l’Italia, dove l’azienda californiana ha già 16 punti vendita, è un riconoscimento importante: Apple sceglie di puntare sul marchio “Italia”, da sempre associato allo stile e alle nuove tendenze della moda e dello stile di vita.
L’Apple Store di Milano non passa certo inosservato. Il negozio, progettato dall’architetto britannico Norman Forest, si trova a pochi passi dal Duomo e da Corso Vittorio Emanuele, il cuore pulsante dello shopping milanese. L’Apple Store di Milano trova spazio accanto ai negozi dei più famosi marchi italiani, protagonisti di una storia fatta di creatività, eleganza, artigianalità e passione per lo stile.
Per il nuovo negozio di Milano, Apple è stata ispirata, come sempre, dal minimalismo che contraddistingue l’immagine dei suoi prodotti. Da un punto di vista architettonico, spicca il grande parallelepipedo di vetro, “circondato” da una fontana che crea un effetto a cascata lungo le finestre. Un grande logo Apple sormonta l’ingresso al negozio, situato nel sottosuolo di un ex cinema. All’esterno c’è una grande scalinata, concepita come un punto di incontro e come un nuovo luogo in città da vivere, forse in occasione di uno dei tanti eventi organizzati dalla compagnia Tim Cook.
Come sempre accade quando c’è una presentazione di un notiziario di Apple, l’inaugurazione dell’Apple Store di Milano ha scatenato la curiosità dei fan. Migliaia di persone si sono riunite in Piazza della Libertà e hanno aspettato che il negozio si aprisse tutta la notte.
All’interno, l’Apple Store di Milano riprende a tutti gli effetti l’organizzazione degli altri negozi: stile minimal e un’unica grande sala che ospita grandi tavoli in legno su cui sono esposti i prodotti. Gli alberi posizionati ai lati della stanza segnano un elemento di continuità tra l’interno e l’esterno della struttura.
Il marchio californiano ha spiegato che il nuovo negozio di Milano avrà una funzione che andrà oltre i semplici obiettivi commerciali. Apple mira a coinvolgere i cittadini in una serie di eventi creativi legati alla musica, alla fotografia, al cinema e altro ancora. Un esempio? Per l’iniziativa “Cosa farai domani a Milano?” La compagnia ha chiesto ad artisti e designer di immaginare il futuro della città.
Per una realtà come Meridio – che lavora con cinturini per Apple Watch con design made in Italy – l’inaugurazione del nuovo Apple Store a Milano ha un grande significato. Con la ricerca della migliore pelle per i cinturini e la continua evoluzione dello stile e dell’artigianato italiano per un accessorio così tecnologico come l’Apple Watch, Meridio è orgogliosa di essere stata presente all’inaugurazione del flagship store Apple a Milano con Serena Sertore che ha creato un reportage video per noi.
